Parco di Porto Conte
Panorama notturno di Sassari
Spiaggia della Pelosa a Stintino
Castelsardo
Spiaggia di Balai a Porto Torres

Il Nord Sardegna

"La Sardegna è un'altra cosa [...] Incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. E' come la libertà stessa".
D. H. Lawrence

Esistono poche aree del mediterraneo capaci di raggruppare un patrimonio paesaggistico ambientale e storico archeologico così vario e significativo: l'area nord occidentale della Sardegna rappresenta una rarità che, nonostante l'applicazione di una rigorosa politica di monitoraggio e preservazione, si offre con generosità al visitatore rendendolo partecipe di un'esperienza incancellabile.

Le coste incontaminate, con scogliere a picco sul mare dove nidificano ancora i grifoni (come nel caso di Capo Marrargiu a Bosa), si alternano ad incantevoli lidi dove colpisce il colore del mare: in Sardegna è possibile ammirare tutte le variazioni cromatiche del blu, dell'azzurro, del verde smeraldo.

Ma altri sensi sono coinvolti nell'esperienza, per esempio l'olfatto: gli aromi della macchia mediterranea con le sue specie protette, come il mirto, il lentischio, il rosmarino e la lavanda, sono persistenti, sospinti e diffusi dal vento di maestrale; dalla sub regione Planargia con Bosa, meravigliosamente incastonata nella riviera e dominata dal castello Malaspina, risaliamo verso Alghero la piccola Barceloneta e gemma architettonica del mediterraneo, raggiungendo in tal modo la Nurra, un paesaggio spettacolare con meravigliose calette di sabbia finissima, e l'imponente promontorio di Capo Caccia situato all'interno del parco Regionale Porto Conte.

L'area protetta ha inizio a sud-est, con la laguna del Calich tutelata per la ricchezza del suo patrimonio floro-faunistico, e include l'incantevole golfo di Porto Conte. La zona è considerata uno dei tratti costieri più belli dell'intera regione, con le sue grotte che attirano ogni anno visitatori da tutto il mondo (la Grotta Verde e la Grotta di Nettuno). Il territorio s'arricchisce anche grazie alla presenza d'importanti testimonianze archeologiche d'epoca romana come nel caso della suggestiva Villa Romana, protetta all'interno della baia, un luogo d'incredibile fascino dove non è difficile scorgere i delfini che talvolta con audacia si spingono fino all'imbocco del porto cittadino.

La costa, che da Capo Caccia acquista un fascino selvaggio, è inoltre disseminata dalle torri di guardia spagnole edificate contro le incursioni saracene: lo spettacolo è capace di risvegliare nell'osservatore uno spirito avventuroso.

Rivolgendo lo sguardo verso l'interno, dove il paesaggio collinare s'alterna agli infiniti e fertili tavolati pianeggianti, colpiscono ancora la presenza delle remote testimonianze di antichi insediamenti che ricoprono un'area vastissima, come quelli prenuragici di Monte d'Accoddi, nelle immediate vicinanze di Sassari, e di Anghelu Ruju tra le più estese necropoli presenti nell'area mediterranea.

Ritornando sulla costa e procedendo verso nord, raggiungiamo Stintino e la meravigliosa spiaggia della Pelosa, forse una delle più belle della Sardegna. A pochi chilometri di distanza troviamo Porto Torres, l'antica Turris Libisonis romana e tra i più antichi porti commerciali dell'isola. Rasentando la linea costiera, nell'incantevole golfo dell'Asinara, raggiungiamo Castelsardo, edificata su uno sperone di roccia a strapiombo sul mare. Nell'itinerario del borgo fortificato, che attraverso gli snodi e i vicoli conduce all'imponente maniero, è possibile sperimentare la bellezza delle produzioni artigianali in particolar modo dei famosi cestini dell'Anglona.

Produzioni, artigianato, storia, bellezze naturalistiche e una tradizione che attinge, con i suoi rituali arcaici, nelle remote consuetudini precristiane, la Sardegna è questo ed altro ancora: la Sardegna è come la libertà stessa.